
Il primo album, “Neither Washington, Nor Moscow…” (“But International Socialism”, prosegue il titolo) arriva a sciopero ormai finito. Proprio per questo, il brano d’apertura “The Power Is Yours” è, a dispetto di un titolo ottimista, un’amara meditazione sull’esito di quella vicenda. Il resto del disco contiene sei brani già usciti su singolo e questo causa alla formazione guidata da Chris Dean non poche accuse di commercializzazione. Riascoltate ora, le canzoni dei Redskins suonano solide e vigorose, fanno pensare agli Style Council con più rabbia o agli Housemartins con una sezione fiati. Il tono è quello dello slogan (molti titoli terminano con un punto esclamativo: “Hold On!”, “Take No Heroes!”) e l’effetto è quello di un viaggio a gran ritmo in un momento cruciale della storia britannica. Come i minatori, anche i Redskins furono sconfitti dal crescente disinteresse del pubblico e si sciolsero dopo questo disco. (Antonio Vivaldi)