È di nuovo mezzanotte. Una mezzanotte lunga 14 anni quella di ...a Toys Orchestra. 5000 giorni dopo è scoccata l'ora X nella casa dei giocattoli. Midnight Again. Una trilogia che si chiude... o forse no... chissà... Midnight Again è un disco registrato alla vecchia maniera, con strumenti e macchine che ronzano, cigolano, respirano. Niente led, niente pixels rassicuranti, zero plug-in. È tutto terribilmente vero. Scotta, punge, taglia e dà la scossa. Mesi e mesi rinchiusi dietro la porta di un vecchio casolare di campagna, tra i campi di grano dorati, alle spalle delle mura grigie del carcere della Dozza. Sembra il Texas ma è Bologna. E qui succede di tutto. Trombe e tromboni sporchi di fango, violoncelli e viole che profumano di resina, un piccolo coro gospel che si struscia e dondola, tamburi d'africa e legni dei caraibi.
Le valvole roventi degli amplificatori si gonfiano di chitarre piene di rughe, l'immancabile pianoforte che guida la marcia come un vecchio cocchiere. La voce a tenere insieme il corteo. Una voce fatta di fumo e vino rosso. Che racconta storie che non vorrebbe mai raccontare o che muore dalla voglia di farlo. La voce di chi di mezzanotte non se n'è mai persa una.
In uscita il 22 marzo
CD 15.90€
LP 38.90€