Musica italiana
Come Sangue e Cenere, anche il nuovo disco dei Gang esce con l’ausilio del crowdfunding. Si tratta di una raccolta di versioni di brani più o meno 'politici’ scritti da cantautori italiani. Ci sono Guccini, Lolli, Finardi, Bennato, De Andrè, Gaber, Pietrangeli e altri in un cocktail non del tutto 'impegnato politicamente’ ma quasi. La produzione è ancora nelle mani di Jono Manson, che sembra avere in mano la chiave per valorizzare il suono dei fratelli Severini. Naturalmente , come succede in questi casi, ci sono brani più riusciti di altri; meglio Io ti racconto che Un altro giorno è andato, meglio Cercando un altro Egitto che I reduci e, sicuramente, meglio Sulla strada che Venderò. Sempre superiori, comunque, i Gang commoventi e militanti di Sangue e Cenere, anche se Calibro 77 è un disco ampiamente godibile e nostalgico, ma, almeno per chi scrive, dovrebbe comprendere almeno un brano del grande Pierangelo Bertoli. (Fausto Meirana)
Un tesoro nascosto, un giacimento culturale che periodicamente affiora, fa parlare di sé, poi si rassegna a qualche altro decennio o centinaio d'anni di oblio. E' il repertorio delle “canzoni da battello” che si cantavano e suonavano a Venezia nel terzo decennio del Settecento. Furono poi soppiantate da altri generi alla moda, ad esempio le simili “barcarole”, ma oltre cinquecento brani sono rimasti in trascrizione sul pentagramma, e per fortuna ogni tanto qualcuno ci mette mano, voce e strumenti, a ricostruire un magnifico, giubilante canzoniere pop ante litteram che è come una ventata d'aria fresca. Negli anni Settanta fu Donella Del Monaco, indimenticabile voce del gruppo sperimentale progressive Opus Avantra a regalare un bel disco di “canzoni da battello”, sotto la guida accorta di Sciarrino. Poi arrivò un primo compact disc, ed ora è la volta dell'esperimento più luminoso di tutti: lo ha realizzato Rachele Colombo, che ha dalla sua una voce che sembra acqua sorgiva, e saggiamente ha scelto una via non sterilmente filologica. Ecco dunque piccoli interventi sulle sequenze accordali, qualche cambio di tonalità, chitarre e corde in genere e tamburelli, molte voci, nessuna “impostata”: a ricomporre un affresco che suona argenitno, fresco e memorabile già al primo ascolto. (Guido Festinese)
Altri articoli...
- TALES OF KALEDRINA - Iscariot
- CHARLIE - Ruins Of Memories
- ANCIENT VEIL - I Am Changing
- CARLO MURATORI - Sale
- FEDERICO SIRIANNI - Il Santo
- CHIARA JERÌ E ANDREA BARSALI – Mezzanota
- LELLO VOCE /FRANK NEMOLA - Il fiore inverso
- LA MACINA - Nel vivo di una lunga storia
- NANDO BRUSCO - Tamburo è voce / Battiti di un cantastorie
- MICHELE GAZICH - La via del sale
- ROBERTO DE BASTIANI - Risvolti
- GERARDO BALESTRIERI - Canzoni nascoste
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- THE BEATLES
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park