Il trasformismo è senza dubbio una caratteristica peculiare di Will Oldham, meglio conosciuto come Bonnie ‘Prince’ Billy ma rintracciabile su disco anche come Palace Music, Palace Brothers o più sinteticamente Palace; anche a Sestri Levante, al Mojotic Festival (sia benedetto!), doppia incarnazione per il baffuto e bizzarro cantautore americano: nella prima parte in una versione obliquamente country con tanto di divisa a stelle (ma senza strisce), ritmi veloci e controcanti femminili; nel secondo tempo invece, indossati gli abiti di tutti i giorni, in una versione cantautorale che, azzardando un po’, si può definire persino più consueta e rassicurante. La strampalata gestualità di Oldham è stata di contrappunto alla solidità un po’ rigida della band guidata da Emmett Kelly e caratterizzata dalla maschera impenetrabile della cantante, impegnata perlopiù a riavviarsi la chioma e a lanciare occhiate maldisposte verso l’arena. Il pubblico ha apprezzato il lungo concerto, la cui seconda parte si è aperta con il brano più conosciuto di Oldham, ‘I See a Darkness’ (rivisitato anche dal grande Johnny Cash) e ha richiesto, a suon di applausi, un lungo bis che ha sigillato degnamente l’esibizione. Nell’intermezzo tra i due set, breve ma efficace apparizione per il power trio di Mezzala Bitossi, chitarra basso, batteria e una manciata di brani di sicuro valore e originalità da riascoltare meglio in versione ‘full’. (Fausto Meirana)