2020 parole
21 Luglio 2020
|Mentre mi accingevo a scrivere l'ultimo appuntamento di questa rubrichetta (è nata dopo il decreto del 9 marzo; tornerà a settembre; forse) senza avere in mente un particolare argomento, mi sono imbattuto nella nuova e bella canzone di Diodato. Dopo questo lungo inverno che si è rubato anche la primavera è lui che si fa portavoce della voglia di andare al mare e di provare a vedere "se questo tempo ci rincuora, se questa estate ci consola". Tralasciando l'eccezionalità di questa annata 2020 (la prima della mia vita in cui non farò il bagno nel Mar Ligure per un lungo elenco di motivi, tra cui l'impossibilità di raggiungere, se non a piedi, la mia regione) ho ripensato a quanto avevo scritto qualche settimana fa, quando avevo dedicato le mie parole all'estate e ai sentimenti contrastanti che suscita l'arrivo di questa stagione. E mi sono reso conto che le canzoni che più segnano il ricordo delle nostre estati, dietro un'apparente allegria festaiola, celano un fondo di malinconia: è così per Ho scritto t'amo sulla sabbia dell'ineffabile duo Franco IV e Franco I (sembra che nel 1966 a Ischia quando si conoscono, fossero in otto a chiamarsi Franco, da cui l'esigenza di numerarsi). E soprattutto per Azzurro di Paolo Conte: la versione di zumpapapeggiante di Celentano trae in inganno, ma quando l'avvocato se la riprende per sempre, la sua anima autentica, tragica e dolente, viene fuori senza lasciar adito a dubbi. Analogamente i Righeira, che nel 1983 con Vamos a la Playa firmano un capolavoro di spensieratezza, già due anni dopo facevano ammenda con L'estate sta finendo, inserendosi prepotentemente nel filone dell'estate triste. A cui ascriviamo anche Un'estate al mare di Giuni Russo, forse il top del fraintendimento delle hit estive: qui la protagonista è addirittura una puttana "per le strade mercenarie del sesso", che spera di poter andar al mare e "fare il bagno al largo per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni". Per cui sappiatelo, se d'estate vi sentite tristi, non siete i soli!
Altri articoli...
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- THE BEATLES
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park