Il Diario di Disco Club

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Oggi per caso sono finito sulla pagina di google relativa a Disco Club e mi sono accorto che ci sono ben 355 recensioni che parlano di noi e addirittura con un voto medio di 4.8. Mi sono accorto che per me è stato un fallimento, quasi tutti mi definiscono GENTILISSIMO!!!
Anni di maltrattamenti andati in fumo. Quando stavo abbandonando la ricerca ecco uno che mi risolleva il morale. Leggete, mi da un votaccio e sottintende la maleducazione. Grazie Vito!

voto di Vito

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Estate 1982, Disco Club di Santa Margherita. Alle 19.30 sto per chiudere, entra un orientale mi chiede un po' di dischi, gli faccio il conto, paga con 100mila lire, gli do il resto, lo prende, ma poco dopo si rende conto di aver sbagliato gli acquisti, mi restituisce i lp e vuole indietro i 100mila, fa un casino tremendo di conti mentre io sto facendo le chiusure di corsa, mi restituisce il resto e io gli restituisco il suo bigliettone. Fugge via e io, come un cretino rimango lì a guardare il resto al quale mancavano 50mila lire. Gli corro subito dietro, troppo tardi. Mi ha fregato.
13 agosto 2024, entra un serbo (come faccio a saperlo? Lo ha detto la donna che era con lui) con birra in mano che posa subito sul bancone (già mi predispone male nei suoi confronti), prende il primo disco che trova, un 45 giri di Vasco, "Compro questo", " 13€", paga con 100€, sono buoni, gli do 87 di resto, 1 da 50, 1 da 20, 1 da 10,1 da 5 e 1 da 2, ma lui "No 50, dammi piccoli", mi riprendo i 50 e gli passo 2 da 20 e 1 da 10. Lui li conta e sbotta "Ti ho dato 100" "E io ti ho dato 87", "Dovevi darmi 97, costa 3", gli faccio vedere che c'è scritto 13, lui allora, "No 13 non lo voglio", mi restituisce il disco "Ridammi i 100" e dicendo questo conta per due volte il resto che gli ho dato concludendo con" 87€, vedi?". Sono passati 42 anni, ma mica mi sono dimenticato. Prima di dargli i 100 mi faccio restituire il resto e gli dico "Mi hanno già fregato una volta, tu sei in ritardo"; infatti chissà come mai 2 da 20 gli erano passati nell'altra mano. Espulsione immediata!

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

"Fate ancora le cassette miste?", "Potete registrare delle canzoni su un cd?". Due persone diverse e la prima insiste di fronte al mio sdegnato rifiuto "Anni fa le facevate". Rischia l'insulto, mi trattengo, ma l'espulsione è immediata. Il secondo, quando gli dico che è proibito e lo è sempre stato, mi dice tranquillo "Il mio fotografo me li fa", "Allora vada da lui", sempre rilassato "Lui ha poca scelta. A proposito, di dischi cosa avete? Solo quelli in vetrina?", gli mostro il negozio "Più tutti questi". Vuole l'ultima parola, "Anni fa in via del Campo, uno me li faceva", "Certo, infatti lo chiamavano il pirata".
Telefono, "Comprate 45giri usati?" "Dipende, cosa ha?", fa un esempio, "La canzone del Piave", Dario (era lui al telefono) rimane interdetto, bofonchia un no e quello conclude "E sì la canzone del Piave non va più".
Telefono, "Discooocluuuub", questa volta ho risposto io, "Pronto parlo con l'Inail", "Ho detto, anzi urlato Discooocluuuub". Poso
Altra telefonata. Questo è alla ricerca di qualcosa di molto particolare, infatti precisa "Non so se mi capisci, hai qualcosa dei CCR?". Effettivamente dei Creedence non è facile avere "qualcosa", bisogna essere fortunati.

Creedence Clearwater Revival - Fortunate Son (Official Music Video) - YouTube

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Diario del 23 giugno

50 anni dopo
23 giugno 1974 – 23 giugno 2024

23 giugno 1974. Un ragazzo compie oggi 27 anni, è domenica, potrebbe anche dormire di più, ma non è mai stato un dormiglione. Si alza presto come quando va a lavorare in banca, la BNL, lo fa da tre mesi e mezzo. Non era il massimo per lui entrare in banca, ma l'hanno assunto al primo tentativo e lo stipendio è molto buono: il suo primo è stato di 219.000 lire, suo padre, ferroviere da 35 anni, prende solo 21.000 lire più di lui. Si prepara, scende la scala a chiocciola di 97 scalini e raggiunge l'atrio della stazione Brignole per comprare nell'edicola della signora Novella il numero settimanale di Ciao2001. La musica è la sua passione e da un anno ha messo su una rivista, Pop Records, finanziata da Carlo proprietario di Disco Club, dove trascorre un bel po' di ore alla settimana, anche perché ci lavora la sua fidanzata (da un anno, tra qualche giorno) Franca, che oggi lo raggiungerà per festeggiare il compleanno. Ovviamente la torta l'ha fatta mamma Piera ed è la preferita del ragazzo: la zuppa inglese!
In attesa dà un'occhiata alla rivista. Copertina dedicata a John McLaughlin, gli piace, ma non tanto da comprarsi un disco, è un po' troppo jazz per lui; cerca ispirazione nelle classifiche, in realtà guarda solo l'inglese, cinque album li ha già, ovviamente Dark Side che da oltre un anno è il più venduto da Disco Club, Tubular Bells, Selling England, il best di Simon & Garfunkel e Cat Stevens col suo Buddha and the Chocolate Box, che però lo ha un po' deluso, non all'altezza di Tea e Teaser. A scandalizzarlo è la presenza al quarto posto della classifica italiana dei 45giri di Anima mia dei Cugini di Campagna, quattro buzzurri con una voce insopportabile. Deve chiudere la rivista, è chiamato a tavola.
23 giugno 2024. Un ex ragazzo compie oggi 77 anni, è domenica, potrebbe anche dormire di più, ma non è mai stato un dormiglione, per giunta si sa che da anziani ci si sveglia prima. "Io vado in banca/ stipendio fisso/ così mi piazzo/ e non se ne parla più", cantavano i Gufi, stigmatizzando il mito culturale del decennio. Il ragazzo non ha dato loro retta, ha lascito la banca ed ha scelto di fare il dischivendolo da Disco Club, prima a Santa e poi a Genova. A parlarne (e a pagarne le conseguenze) è così l'ex ragazzo che continua a passare sei giorni della settimana in negozio! Lì le cose non sono molto cambiate, mobili, insegna, bar Verdi come vicino, i clienti che hanno resistito e sono invecchiati insieme a loro (ex ragazzo e negozio), uguale anche il disco più venduto, Dark Side e la torta di compleanno, la zuppa inglese (adesso la fa Franca). Ancora peggio, accende la tv e chi vede cantare? I Cugini di Campagna e sempre la stessa canzone, Anima mia!

L'ex ragazzo ringrazia tutti quelli che gli hanno fatto gli auguri e che glieli faranno nelle prossime ore.

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Diario del 3 aprile

Richiesta del giorno
Signora anziana al telefono, "Comprate dischi d'arredamento?". Non capisco, "Intende dischi usati?", "No, io ho parecchi dischi di opere e di sinfonie...", la interrompo "Mi spiace, non teniamo musica classica", lei "No, non da sentire", "In che senso?", "Vede, io sono stata in un locale e sui muri c'erano dei dischi. Le mie sono belle copertine di opere". Insomma la signora voleva venderci i dischi non per sentirli, ma per arredare. Lascio a voi immaginare la mia risposta.
Ecco direttamente in negozio un anziano. "Avete cd di Catherine Spaak?". "No, non si trovano", lui non si rassegna "Ma ho visto che usati si trovano", "Provi di là nel nostro reparto usato" guardo l'ora, è sicuramente ancora chiuso, aggiungo "Apre tra venti minuti", Lui "Non posso aspettare, sono di passaggio", lo rassicuro "Tranquillo, non è il solo".
Catherine Spaak mi fa venire in mente che in realtà avevamo esposto un suo lp fino a sei anni fa, solo la copertina. Una signora aveva portato un pacco di dischi che erano (stati, l'ho scoperto dopo) del marito. Il problema è che le copertine stavano da una parte e i dischi uno sull'altro da un'altra, ovviamente tutti rigati e inascoltabili. Lo faccio presente alla signora "Mi spiace, ma non possiamo comprarli, sono invendibili". Lei parte con una filippica contro il marito (ex) "Quell'imbecille, manco questo mi ha lasciato. Me lo fate un piacere, li buttate via voi? Non ho voglia di riportarli a casa". I vinili li buttiamo, qualche copertina la salviamo e la usiamo d'arredamento (belin, se mi sente la signora di prima...), tra questi uno di Catherine Spaak. Un amico cliente si innamora di questa copertina, ogni volta che passa mi chiede di vendergliela, resisto per almeno un anno, poi decido di regalargliela e lo rendo felice, tanto che prima di uscire mi lascia 100 euro sul banco!!!

Valutazione Autore
 
0.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Diario del 30 marzo
E' un po'che non parlo du Megu. C'è sempre, non è peggiorato (sarebbe difficile), non è migliorato (è impossibile). Oggi però merita una citazione.
Quest'anno ha fatto l'abbonamento al Genoa, oggi è andato allo stadio. Alle 16.40 entra in negozio nervosissimo. Mi chiede "Hai delle forbici?". Per scherzo gli dico "Vuoi strappare l'abbonamento del Genoa?", lui tira fuori l'abbonamento e prende le forbici. Sbotta "Non si può giocare così, bisogna giocarsele le partite. Sono uscito venti minuti prima", io "Ho visto, sei già qui e la partita non è ancora finita". Guarda il telefonino, "Sì, giocano ancora. Devo aspettare che finisca"; va nel reparto usato, dopo 5 minuti torna, prende le forbici e con due tagli netti divide in quattro parti l'abbonamento!

Login