Un'invidiabile location, una fresca serata estiva e una band che non ha paura a mischiarsi con il pubblico; con questi ingredienti il concerto dei Calexico al Monfortjazz Festival ha soddisfatto i numerosi appassionati stipati nello strepitoso Auditorium Horszowski di Monforte d'Alba. Nonostante il panorama sui rinomati vigneti e colline delle Langhe, ben presto gli occhi (e le orecchie...) della platea si sono concentrati sul palco dove il gruppo di Joey Burns e John Convertino ha proposto una bella sequenza di brani incentrati soprattutto sugli ultimi due album, grondanti di energica vitalità. Come ciliegine sulla torta, due belle cover, la 'Señor' di Dylan ( con Burns costretto ad inforcare gli occhiali per leggerne il testo ), una inaspettata e rude 'Love will tear us apart', dei piuttosto 'distanti' Joy Division; poco più di una citazione, invece per la 'Desaparecido' di Manu Chao. Da ricordare, in apertura, il breve set dei Guano Padano, trio nostrano composto dal poliedrico batterista Zeno De Rossi, con Asso Stefana alle chitarre e Danilo Gallo al basso, band che gioca con gli evocativi temi d'ispirazione morriconiana e, più in generale, con paesaggi sonori affini agli stessi Calexico degli esordi. (Fausto Meirana)