Diario del 23 maggioLa prima settima post quarantena (anzi sessantaseiena) è andata. Sicuramente meglio delle più rosee previsioni, che poi non erano nemmeno tanto rosee, ma anzi erano alquanto, se non nere, grigie. Non capisco come mai voi siate così affezionati a questo vecchio e malandato negozio, eppure io sono sempre pronto a maltrattarvi! Vi siete presentati in tanti durante la settimana, chi a comprare, chi a salutarci e ad avere "il piacere di rientrare nel (loro) negozio", chi per vedere se eravamo tutti sani e vegeti (so già, vista l'età, che si riferivano a me), chi a complimentarsi per tutto quello che abbiamo fatto su facebook e sul sito e ringraziandoci per aver tenuto loro compagnia in questo difficile periodo. A proposito di facebook, ormai anche i clienti non abituali entrando mi salutano con un "ciao Gian" come un vecchio amico, stessa cosa per Dario (non che dicano "ciao Gian" anche a lui, ma "ciao Dario"...). Certo la maggioranza si è sentita "obbligata" a comprare per festeggiare questa riapertura e questo ha fatto sì che l'incasso sia stato, come detto, superiore alle aspettative e tanto ossigeno dopo la lunga chiusura e di questo ringrazio tutti.
Grazie a questo incasso ho potuto assumere un nuovo guardiano, anzi guardiana notturna. Già al pomeriggio si è appoggiata alla colonna di fronte al negozio, dopo aver provato a farsi assumere, con scarsi risultati, dalla nostra vicina di Outsider, coricandosi sulla sua vetrina. Respinta si è piazzata di fronte alla postazione esterna di Dario. Ha schiacciato un pisolino e al risveglio si è preparata la cena, tra le altre cose anche un vol-au-vent farcito fino all'orlo di miele; mentre stava mangiando questo, mi moglie l'ha guardata perplessa e lei educatamente gliene ha offerto uno (gentilmente rifiutato), poi ha aperto una busta con del salmone e se lo è direttamente infilato in bocca. Il seguito non lo so perché ce ne siamo andati. In tutto questo periodo ha fumato parecchie sigarette senza sporcare perché si è portata dietro anche un posacenere. Dimenticavo, prima di coricarsi, ha steso gli indumenti bagnati sul muretto davanti al nostro reparto usato. State attenti a non fare scemate davanti alla nostra vetrina, è pericolosa, magari vi tira un vol-au-vent al miele!
Il Diario di Disco Club
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