Esistono anche le belle sorprese, per fortuna. Quelle che spiazzano piacevolmente, perché ci costringono a rivedere qualche pregiudizio o luogo comune. Ad esempio, l'etichetta neo prog si accompagna inevitabilmente a un sentore di acido, di minestra riscaldata. Poi arriva uno come Steven Wilson, ed anche i detrattori devono convincersi che la stoffa c'è, e non solo l'epigonismo. Se provate ad ascoltare i primi due brani de Le Folli Arie, quattro musicisti di Milano che non si fanno fotografare in pose glamour, e non ragionano in base ai tatuaggi da esibire, vi sembrerà di aver trovato due inediti della Pfm e del Banco. Poi si arriva a Quello che ho, e il prog melodico dagli “hooks” ineccepibili svolta verso Jeff Buckley. Salvo prendere anche derive latin, e occasionali contropeli grunge duri e puri, o, al contrario, un'aria da “pop prog “ alla Formula 3 che fu. Il tutto con testi tutt'altro che tirati via: da assaporare anche in lettura. Insomma duro lavoro per preparare questo disco, due anni, ma risultati ineccepibili. Ora bisogna che qualcuno si metta in ascolto. (Guido Festinese)
Rock
Recensioni
LE FOLLI ARIE - Le Folli Arie
LE FOLLI ARIE - Le Folli Arie Hot
opinioni autore
LE FOLLI ARIE - Le Folli Arie
2015-07-26 14:50:07
Guido Festinese
Segnala questa recensione ad un moderatore
Trovi utile questa opinione?
00
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Powered by JReviews
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- THE BEATLES
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park