flyersSono anni che un pony express (nel senso di addetto alle consegne rapide, ma non a cavallo nè di un equino, nè di una moto, ma sempre rigorosamente a piedi) entra quasi quotidianamente in negozio, anzi spesso non entra nemmeno, ma dall'ingresso occhieggia per vedere se ho aggiunto sul banco dei volantini. E sono anni che io e i miei clienti ci chiediamo cosa se ne faccia. Perchè non chiederglielo? Perchè in circa vent'anni che entra non ha mai rivolto la parola nè a me nè ai clienti: potrebbe anche essere muto. Da parte mia cerco di rendergli la vita difficile, perchè quando mi accorgo che sta arrivando, facendo l'indifferente, prendo in mano le pubblicità o le nascondo dietro la cassa (lo sapete che sono dispettoso). Certo che se ha conservato tutti i flyers che ha preso da me, più quelli di altri negozi, deve avere una collezione fantastica e anche interessante. Pensate, magari ha la pubblicità di concerti di cantanti, all'epoca sconosciuti, e poi diventati famosi, che so ad esempio Zucchero e i Taxi al P4 di Avegno! Forse sarebbe il caso di parlargliene e fare una mostra dei volantini genovesi dagli anni '80 ad oggi.

 

biglietto fLa conclusione alla quale siamo giunti è che si tratta di una raccolta un po' demenziale (ma non c'è da stupirsi, avrete capito anche voi che un reparto dell'ormai chiuso manicomio di Quarto si è trasferita in via S.Vincenzo), ma senza nessun altro fine o interesse.
La sorpresa però mi si para davanti martedì 26 luglio. Al Porto Antico c'è il concerto di Marianne Faithfull, mi ci reco e mi tocca rispondere al saluto di decine di clienti, quando finalmente mi siedo e do un'occhiata in giro, chi vedo nella prima fila (due davanti a me)? Lui, il pony express! Sta a vedere che lo abbiamo accusato a torto di essere un maniaco e invece i volantini li prende per tenersi informato sugli spettacoli genovesi.

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