Dodici frammenti di un'unica colonna sonora (anche se in realtà i film sono tre, nessuno dei quali probabilmente vedremo mai in Italia) in cui la tromba di Nils Petter Molvaer scheggia lamine di musica che sembrano scie luminescenti, ora veementi (“The beginning”), ora quietate (“Alone in the bathtub”), ora misticheggianti (“Arctic dub”). Insieme a lui, in quasi tutti i brani, la chitarra di Eivind Aarset e qualche altro musicista sparso qua e là a creare un tappeto elettronico coerente e significante. Le inesistenti note di copertina non spiegano se la “Re-vision” del titolo si riferisca a una nuova versione dei brani o piuttosto a una musica che assume nuovi significati indipendentemente dalle immagini per cui è stata creata. Comunque sia il risultato è un electro-jazz suadente e ammaliante. (Danilo Di Termini)
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