Negli ultimi anni penso oramai di aver perso il conto delle uscite di Bonnie Prince Billy e col passare del tempo ho sviluppato un senso di allerta e di attenzione verso la produzione del bardo di Louisville. BPB risiede in uno di quei limbi dove da un momento all'altro si rischia di scivolare via lungo l'assopimento della creatività e della freschezza. Ovviamente tutti i timori e i dubbi sono stati fugati in un battibaleno. Wolfroy goes to town è un gioellino di delicatezza e intimismo dei più brillanti e puri a cui ci ha abituato BPB. La solita voce fragile ma allo stesso tempo determinata, accompagnata da melodie sospese tra arpeggi di chitarra acustica e qualche sprazzo di elettricità, pervade l'anima dell'intero album, saltellando da un country rustico a tonalità cupe di un blues straziante. Senz'ombra di dubbio l'album perfetto per iniziare l'autunno. (Giovanni Besio)
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