Concerti

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ImageLa Claque - Teatro della Tosse
Piazza Negri, 6 - Genova
Giovedì 28 Gennaio 2010 - 2200

Si chiude il mese di Gennaio con un pezzo di storia sul palco della Claque. Gli inventori della trance californiana di inizio anni 80 e ispiratori di moltissimi pezzi da novanta degli ultimi vent`anni: dal postrock canadese su Constellation al postcore americano su Neurot. Apertura da far tremare i muri con gli UR.
Tutte le settimane disorderdrama.org porta grandi nomi alla Claque. Non mancate!
La crema della musica underground fa tappa a Genova nella splendida cornice della terza sala del Teatro Della Tosse. Un ambiente speciale e particolare, per gustare al meglio le performance dei migliori artisti in tourneè in Europa.

Savage Republic
Gli inventori della “trance californiana” (inimitabile miscuglio di krautrock, post-punk, psichedelia, arabic surf e Morricone, che ha vissuto negli anni ’80 una stagione indimenticabile) sono tornati sulle scene con regolarità e nel 2007 hanno realizzato un nuovo album per la prestigiosa Neurot. L`attuale incarnazione dei SR comprende i membri storici Thom Fuhrmann, Ethan Port e Greg Grunke e la band, come sa bene chi ha assistito ai loro live fisici e incendiari nei due recenti tour italiani, è più in forma che mai. Influenzati dai più vari suoni di Glenn Branca, Can, DNA, Amon Duul, PiL, The Pop Group, Joy Division, Throbbing Gristle, Cabaret Voltaire, The Ventures and Flipper tanto quanto dalle musiche etniche più disparate. Il loro suono e il loro approcio estetico risuona ancora nei loro contemporanei epigoni Einsturzende Neubauten, Sonic Youth e Butthole Surfers. La scena postrock canadese, dai GodspeedYou!BlackEmperor ai FlyPanAM non perdono occasione per citarli come fonti di ispirazione, tanto quanto i Neurosis e i gruppi sulla loro etichetta, Neurot.

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ImageLa Claque - Teatro della Tosse
Piazza Negri, 6 - Genova
Giovedì 21 Gennaio 2010 - 2200

Stafrænn Hákon

Japanese Gum

Stafrænn Hákon
Nato e cresciuto nella terra del ghiaccio e del fuoco, Olafur Josephsonn sembra il figlio perfetto della scena musicale islandese, innamorato com’è di un’idea di ambient music che passa inevitabilmente attraverso le corde e gli effetti di una chitarra e attraverso strutture dilatate e a lenta combustione. Ma il suo nuovo album, ancora una volta a nome Stafrænn Hákon, non è semplicemente un buon manufatto post-rock fuori tempo massimo, come parrebbe legittimo pensare viste le premesse. Nelle lunghe composizioni di 'Gummi', arricchite dalla presenza di ospiti di varia natura ed estrazione (a chi è affidata un’arpa, a chi la batteria, a chi una seconda chitarra), troviamo un impianto stratificato che quando sfiora la magniloquenza corale ('Jàrn') fa venire in mente i Jaga Jazzist, mentre quando si assottiglia ('P-Rofi', con il contributo, nello specifico, dei danesi Efterklang) è riconducibile a una declinazione indietronica della forma canzone. Tra i due estremi scorre un suggestivo fluire di emozioni, materia prima di architetture compositive destinate a non deludere chi va alla ricerca di una fruibilità niente affatto scontata.{mos_sb_discuss:6}

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ImageMercoledì 13 Gennaio 2010 - 2200 ingresso con tessera ARCI
Raindogs
Via Chiodo 20R - Savona


Eccezionali ospiti nella serata mensile a Savona di Disorder Drama. I Dead Science proseguono sulla linea tracciata da Xiu Xiu e Dirty Projectors facendola scontrare con l`r`n`b e l`hip hop e il postrock. Uno scontro da vedere, con in apertura i nostri giovani preferiti, teatrali e carichi qb, gli Still Leven. Non mancate!!! Si organizzano macchinate da Genova, forza venite!!!

The Dead Science (Seattle - USA)
I Dead Science vantano già un serie di pubblicazioni per Absolutely Kosher, rinomato marchio che nell’ultimo decennio ha saputo rinverdire i fasti dell’indie rock made in USA. Proprio da quell’humus nasce la musica dei Dead Science, oggi maggiormente indottrinata e presumibilmente più affine a certe pratiche rock sperimentali e pop sinfoniche. Esteti della canzone e dell’arrangiamento sublime, intuito per melodie sbilenche e gusto tutto particolare per gli arrangiamenti. Sono in un’ipotetica lega con Xiu Xiu e Dirty Projectors, altri autori e formazioni che dal basso hanno rinnovato la tradizione pop a stelle e strisce, con forti iniezioni di drammaticità e intelletto superiore. La loro musica è fatta di sincopi, soluzioni astratte, cambi d’atmosfera impertinenti. Una giostra emotiva, alla quale partecipano numi tutelari del rock più anticonformista.

Still Lev en (Genova - ITA)
There are thousands of moments in a day. Some good, some bad. Some of them will be forgotten, some of them will be written forever in your brain. Some of them sad, some of them joyful. But all of them are unique in your life, they won`t repeat themself, never. And when you become aware of this, you try to catch as many of them as possible, no matter how they are. That`s your life, and you don`t want it to steal away before having felt it as deeply as possible. And after the feeling, you need something to remember that. Maybe you`ll write something, maybe you`ll take a picture of something, or maybe you`ll write a song. This is where our music comes from. Life experiences, all of them. Signs of our presence in a place where it`s so hard to find your own way.

 

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ImageLa Claque - Teatro della Tosse
Piazza Negri, 6 - Genova
Giovedì 14 Gennaio 2010 - 2200

Tommaso Labranca-Fabio Zuffanti

Neyfab

Mai avrei sperato di poter far incrociare le strade di Disorderdrama con quelle di Tommaso Labranca. Grazie a Fabio Zuffanti possiamo partecipare ad un evento in cui la musica elettronica del secondo va ad incrociarsi con i testi del primo. Multimedialità a manetta.
"Fabio Zuffanti + Tommaso Labranca Una zampa più corta Reading 2010
Dopo il primo reading del 2008, Appelsina, otto testi e otto brani dedicati al tema del vuoto arredativo mentale e affettivo, Fabio Zuffanti e Tommaso Labranca tornano a lavorare insieme per un secondo reading.
Questo nuovo reading, composto da sei brani, si intitola Una zampa più corta. Il tema è l’amore non corrisposto, non dichiarato e non conosciuto. I sei testi di Tommaso Labranca sono: Una zampa più corta, Hamore, La montagna dove muore l’amore, Crain @ de discotek, Hjärta, Quando volerò davvero. Come per il reading precedente, Fabio Zuffanti ha preparato una suite musicale ininterrotta che comprende sei brani, caratterizzati da una alternanza tra momenti di estrema delicatezza melodica e astrazioni complesse, fino all’ultimo brano che conclude la suite con inattesa energia.
Rispetto al reading precedente Una zampa più corta è accompagnato da brevi video ispirati ai temi dei testi.
www.zuffantiprojects.com www.tommasolabranca.eu "
Tutte le settimane disorderdrama.org porta grandi nomi alla Claque. Non mancate! La crema della musica underground fa tappa a Genova nella splendida cornice della terza sala del Teatro Della Tosse. Un ambiente speciale e particolare, per gustare al meglio le performance dei migliori artisti in tourneè in Europa.

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ImageSabato 19 dicembre alle ore 22.30 presso "IL BANCO" di Zoagli
si terra' il concerto di VITTORIO SIRIANNI

Federico Sirianni, musica di frontiera piena di polvere, camion, chioschi di periferia, tangenziali, storie al limite tra bene e male, donne e uomini che camminano sulla lama della loro esistenza. una musica che gronda passioni e amori folli e disperati, che asciuga le labbra e bagna gli occhi, che supera i confini geografici creando cartine immaginarie dove s'incontrano zingari e cowboys pronti a sfidarsi a duello all'ora del tramonto. Un viaggio musicale su una cartina senza confini, che parte dai Balcani e arriva, attraverso numerose tappe, fino al Messico e ai Carabi, nella cui colonna sonora s'incontrano polka e rakia, mariachi e mezcal, valzer e pastis, mambo e rhum.
Grande ospite il poeta comico-surrealista Guido Catalano.

Per info Marco Muzio 3494957686

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ImageVederlo a due passi, che si monta/smonta tutto, tutto da solo, dolce gentile ed educato ma energico intenso ed urgente, ascoltarlo che si sgola e si scortica le dita. Parlargli, ringraziarlo, dirgli che ho aspettato 22 anni quel momento (dal 1987, Torino, Husker Du), e lui che ci ride sopra, fare una foto insieme. Questo dopo un concerto, il concerto più bello della mia vita. Ne avevo bisogno. Ho riacquistato un sorriso, fatuo e futile forse, ma che ha fatto dire a mia moglie "Ne è valsa la pena solo per vederti così felice". Sì, perchè Bob, da oltre 25 anni, dà voce e corpo e parole a tanto, tantissimo di me. Concerto aperto con Wishing well acustica, pelle d'oca di 5 cm. E poi The act we act, Hardly getting over it (lo confesso: piangevo, cantando), l'urlo di Something I learned today, Celebrated summer, I apologise, Life and times, I'm sorry baby, per finire con Makes no sense at all... Difficile esprimere cosa ho provato, ieri sera, al Tunnel di Milano. Tra i partecipanti all'evento: Tixi, Andy, Diego, 3/5 degli Afterhours, e soprattutto Il Gila (carramba che sorpresa: il cerchio si è chiuso, l'ultima volta che lo vidi era al concerto degli HD del 1987)...
Un concerto che ha dato (ridato) senso a tutto (me stesso). Lo so, sembra un'esagerazione, una cazzata, e invece no. Tanto è importante la musica, certa musica, e certe persone, per me.
Thank you Bob. (Franco Zaio)

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